E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche è il libro che fonda il mito della Beat Generation. Gli autori sono Jack Kerouac e William Borroughs. L’editore è Adelphi.
L’opera nasce nel 1945. Gli autori sono appena usciti di galera: sono stati incarcerati per qualche mese per favoreggiamento. Favoreggiamento in cosa? In omicidio e (forse soltanto) occultamento di cadavere. Verso chi? L’amico Lucien Carr, studente alla Columbia University. Il fatto è questo: in un’afosa notte d’estate del 1944, in un parco dell’Upper West Side, David Kammerer e Lucien Carr, ubriachi, hanno un diverbio. La discussione degenera in zuffa; Lucien estrae un coltellino e colpisce l’amico al petto. Dunque, convinto di averlo ucciso, riempie le tasche dell’amico privo di sensi di pietre e lo getta nell’Hudson. Il giorno dopo un avvocato accompagna Carr all’ufficio del procuratore distrettuale per denunciare il fatto.
Come si è detto, l’anno è il 1945. Gli autori sono appena usciti da questa brutta vicenda. Dividono un appartamento in Riverside Drive con le rispettive compagne, Edie Parker e Joan Vollmer, e rievocano l’omicidio di David Kammerer nella stesura di un libro. Nasce il mito della generazione perduta: popolazione allucinata di una Manhattan succida e pericolosa.
Naturalmente il libro ha avuto una vita travagliata. Le case editrici (Simon & Schuster e Ace Books tra le altre) non accettano di pubblicarlo. Questo per almeno trent’anni. Ma, contemporaneamente, Lucien Carr, uscito di galera, sposatosi e divenuto rispettato giornalista, si oppone alla sua uscita. Solo dopo la sua morte il libro può avviarsi sulla strada della pubblicazione.
Il testo riassume l’articolo di Tommaso Pincio sul Venerdì di Repubblica del 13/05/2011
Il libro
Jack Kerouac, William Burroughs, E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche, Adelphi, Milano, 2011
Gli autori
La libreria
AC